23 dicembre 2006

Piergiorgio Welby, possa tu riposare in pace

Riprendo ciò che il mio amico, collega e co-blogger Sebastiano ha scritto nei suoi blogs a proposito di ciò che è avvenuto.

"La Società dello Spettacolo avrebbe voluto che la vita di Piergiorgio Welby si concludesse in altro modo.

Oh, maledetti medici anestesisti-rianimatori! Perchè questa volta non avete fatto come le altre volte? Una regolata al respiratore qui, un giro di vite all'alimentazione artificiale lì ... e piano piano il paziente si sarebbe sfiancato. Morte fisiologica, tutto normale.

Ma gli Anestesisti Rianimatori si comportano così quando la situazione è all'opposto di quella di Welby, riuscendo a rimanere, in qualche modo, "entro la legge": tutti gli organi sono tenuti in vita dalle macchine e dalle terapia, ma il paziente non ha più cervello, è in morte cerebrale.

Ma non fate gli schizzinosi, anestesisti del cazzo, se lo facevate subito nessuno si sarebbe accorto di niente, prima che si sollevasse quel polverone che la Società non voleva.

Welby ha sollevato il caso opposto: che si fa quando il paziente ha ancora cervello per capire, sentire l'ambiente esterno, ma per il resto tutto il corpo è paralizzato, le funzioni vegetative e di relazione quasi completamente compromesse, e in più manifesta chiaramente l'intenzione che una vita di tal fatta per lui è una sofferenza insostenibile?Non esiste legge che dica cosa fare. La Politica, che per definizione dovrebbe decidere ha delegato ai magistrati e ai medici. I magistrati hanno applicato a Welby una legislazione che non contempla il caso, sbagliando; non esiste legislazione per quel caso. I medici, un medico anestesista ha fatto. Come avviene sempre perchè, cara Società, è un dolore insostenibile anche per il medico uno stato di sofferenza così bestiale e senza speranza.

Adesso condannerete quel medico per omicidio volontario?
Se bastasse il [vostro] silenzio cerebrale, come sarebbe facile staccarvi la spina eccellentissimi legislatori, prudentissimi Vicari, vendutissimi presentatori di 'trasmissioni di approfondimento'."

Meno ipocrisia, più libertà, quando questa rimane entro una sfera personale, senza minimamente scalfire le libertà altrui. L'integralismo religioso, sia esso islamico (tanto criticato nella nostra società) o cattolico (tanto sottovalutato o misconosciuto) vuole imporre comportamenti che soffocano la libertà dell'Uomo.
L'Eccellentissimo Ordine dei Medici e la AAROI hanno forse espresso delle opinioni in merito a quanto accaduto? Se lo hanno fatto la loro voce era flebile, nessuno è riuscito a sentire le loro parole. Piergiorgio Welby, con pieno diritto, ha rifiutato la terapia ventilatoria fino alla morte, coscientemente e consapevolmente. Solo il Dott. Mario Riccio, Anestesista Rianimatore a Cremona, ha avuto il coraggio civile e deontologico di ascoltare le Sue implorazioni, accogliendole. Basta così.

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