Il Parlamento italiano non ha trovato il tempo e la volontà di tradurre in leggi le indicazioni, le proposte sollecitate dalla realtà dei fatti, dalla necessità di rispondere all’aggressione dell’ecomafia e dell’ecocriminalità. Si sono così sostanzialmente inabissati i disegni di legge sull’introduzione dei delitti contro l’ambiente, affidati dall’aprile del 1998 all’esame congiunto delle Commissioni Ambiente e Giustizia del Senato, e quello sull’abusivismo edilizio (varato dal governo nel luglio del 1999).
E' il "Rapporto Ecomafia 2001"; parla, tra l'altro, degli inquinamenti ambientali dovute alle discariche abusive di materiale radioattivo e altri tossici. Tra le Regioni a rischio la Puglia, oltre a Calabria, Sicilia e Campania.
Domanda: esiste una correlazione tra quel grido d'allarme e l'aumento, preoccupante per incidenza, delle patologie tumorali in Puglia e, in particolare, nel Salento?
Chi risponde?
1 commento:
questa ipotesi in effetti è sfuggita a tutti coloro i quali denunciano centrali termoelettriche, rigassificatori ed inceneritori (termovalorizzatori).
se fosse vera (non ci vuole poi tanto a crederlo) sarebbe davvero sconvolgente.
grazie per la segnalazione!
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